GIUSEPPE FALCOMATA’ INSULTATO DA QUALCHE CRETINO

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Accuse infondate contro Giuseppe Falcomatà: Digos indaga su scritte offensive a San Gregorio

Nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di San Gregorio, una serie di scritte offensive ha suscitato indignazione e preoccupazione. Alcuni ignoti, con verosimile intenzione di infangare la figura del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, lo hanno accusato di essere un “mafioso”.

La Digos, già all’opera per identificare i responsabili, sta seguendo diverse piste per fare luce sull’accaduto, ma al momento le motivazioni dietro queste accuse restano oscure. Ciò che è certo, però, è che le offese contro il primo cittadino non sono giustificabili e sono destinate a essere rimosse: i muri del sottopassaggio saranno presto ripitturati, restituendo dignità all’immagine della città e al suo sindaco.

Giuseppe Falcomatà, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, è conosciuto per il suo impegno contro la mafia e per il suo lavoro per il riscatto sociale ed economico di Reggio Calabria. È evidente che le accuse che gli sono state rivolte siano non solo infondate, ma anche in totale contraddizione con l’operato del sindaco, che ha dedicato la sua carriera alla promozione della legalità e della trasparenza.

In un contesto in cui la lotta contro la mafia è sempre più decisiva per il futuro della nostra città, un’azione come questa risulta ancor più grave e dannosa. La comunità reggina, comunque, non si lascia intimidire e continua a supportare con forza il sindaco Falcomatà, convinta che il suo impegno sia un valore fondamentale nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

Per il momento, l’inchiesta della Digos è in corso e si spera che presto possano essere identificati i responsabili di questo atto di vandalismo. Nel frattempo, la città di Reggio Calabria continuerà a sostenere il suo sindaco nella sua lotta quotidiana contro la criminalità organizzata, che rappresenta una piaga da estirpare per sempre.

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