Scopelliti: “Reggio Calabria è una città di Destra”, ma il passato racconta un’altra storia
“Reggio Calabria è una città di Destra, ma l’hanno fatta diventare di Sinistra con la forza”. Parole forti quelle dell’ex sindaco ed ex governatore Giuseppe Scopelliti, che sembrano voler rievocare un’appartenenza ideologica che, nei fatti, appare ben più complessa. Tuttavia, c’è chi interpreta questa dichiarazione come un tentativo dell’ex leader di riconquistare una visibilità politica che ormai gli sfugge da tempo.
Etichettare un’intera città come politicamente schierata è già di per sé una generalizzazione discutibile. Reggio Calabria ha una storia politica variegata, e se è vero che il centrodestra ha avuto i suoi momenti di gloria, è altrettanto vero che il sindaco più amato nella memoria collettiva rimane Italo Falcomatà, padre della “Primavera di Reggio”. Un esponente di sinistra, simbolo di rinnovamento e vicinanza ai cittadini, capace di lasciare un segno indelebile nel cuore della città.
E qui sorge una domanda: è davvero corretto attribuire la svolta politica di Reggio alla “forza”, come sostiene Scopelliti? O forse le sue stesse azioni durante il mandato da sindaco hanno contribuito a spostare l’asse politico della città? Non si può ignorare il fatto che l’amministrazione Scopelliti abbia lasciato cicatrici profonde, prima fra tutte il dissesto finanziario del Comune. È proprio sotto la sua gestione che Reggio Calabria è stata travolta da un disastro economico che ha segnato la città per anni.
A tutto ciò si aggiunge il caso mediatico legato a Orsola Fallara, ex dirigente del Comune coinvolta in un clamoroso scandalo finanziario che culminò in tragiche conseguenze( anche se ai tempi SCOPELLITI era governatore). Un evento che ancora oggi suscita indignazione e polemiche, e che ha contribuito a minare la fiducia dei cittadini verso quella stagione politica.
Forse, più che cercare di affibbiare etichette politiche a una città complessa come Reggio, sarebbe opportuno riflettere sulle responsabilità personali e collettive che hanno segnato il passato amministrativo. Scopelliti può anche tentare di rilanciare la sua immagine pubblica, ma non può ignorare che la politica si misura sui risultati concreti e sulla memoria che i cittadini conservano di chi ha governato.
Reggio Calabria, nel frattempo, non appartiene né alla destra né alla sinistra: appartiene ai suoi cittadini, che meritano amministrazioni capaci di guardare oltre le ideologie e rispondere ai reali bisogni della comunità.