GIUSEPPE FALCOMATÀ BULLIZZATO DA CARIDI E STRETTOWEB

Giornalismo o Bullismo? Il Caso StrettoWeb e l’Accanimento Contro il Sindaco Falcomatà

Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un’escalation mediatica davvero preoccupante: la testata online StrettoWeb, diretta da Peppe Caridi, sembra aver messo nel mirino il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, con un accanimento che ha superato i confini della critica giornalistica per sfociare in un vero e proprio bullismo mediatico.

È legittimo e democraticamente sano che un giornalista o una testata esprima dissenso verso le scelte di un’amministrazione, ma quando si sfiora l’ossessione, la denigrazione continua e ripetuta, anche in orari improbabili – come avviene nel cuore della notte – ci si chiede se il giornalismo non abbia perso la sua bussola. Solo nelle ultime ore, su venti articoli pubblicati, ben dieci sono attacchi diretti contro Falcomatà. Numeri che parlano da soli.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, nel corso degli ultimi undici anni, ha certamente fatto delle scelte politiche che possono dividere l’opinione pubblica. Ma ha anche lasciato tracce concrete:

Falcomatà ha salvato la città dal dissesto finanziario, ha reso efficienti le società in house, e oggi l’ATAM è una delle migliori aziende di trasporto pubblico in Italia. Aggiungiamo anche il  recupero del tempietto, i numerosi parchi gioco per i bambini, e altre iniziative che hanno contribuito alla crescita della città.
Per non parlare della visione di città funzionale con un approccio turistico più che lungimirante è di alto profilo

È giusto discuterne, ma è altrettanto giusto farlo con rispetto, equilibrio e onestà intellettuale.

Anche la nostra testata, Times, ha espresso più volte critiche verso alcune scelte amministrative. Tuttavia, non abbiamo mai oltrepassato il confine della correttezza. Non è solo una questione di stile, ma di etica professionale. Il giornalismo, quello vero, non si fa col fiele, ma con l’onestà dell’informazione.

Viene spontaneo chiedersi: qual è l’obiettivo di StrettoWeb? Informare o demolire? E a che scopo? Non possiamo tacere su quello che appare come uno stalking mediatico nei confronti di un uomo e di un rappresentante delle istituzioni.

Il giornalismo non dovrebbe mai trasformarsi in un’arma personale. E quando accade, sarebbe auspicabile che l’Ordine dei Giornalisti intervenga. Perché criticare è sano, ma bullizzare è inaccettabile.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *