TRATTA 116 70ENNE INSULTATO DAI MOCCIOSI

Reggio Calabria: insulti omofobi su un autobus, ma il coraggio di un uomo rimette tutti al loro posto

In un mondo che troppo spesso sembra cedere all’indifferenza, ci sono momenti in cui la dignità e il rispetto trovano ancora chi li difende. È successo a Reggio Calabria, a bordo della linea 116 dell’ATAM, sulla tratta Vinco-Stazione, dove un gruppo di ragazzi e ragazze, appena adolescenti, ha rivolto un insulto omofobo a un uomo di circa settant’anni. Un gesto vile, un’offesa lanciata con leggerezza, senza comprendere il peso di quelle parole.

Ma questa storia non è solo di ignoranza e intolleranza: è anche una storia di coraggio. Perché su quell’autobus c’era Gionatan Scappatura, da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili. Lui non è rimasto in silenzio. Non ha distolto lo sguardo. Con voce ferma, forte, ha rimesso al loro posto quei ragazzi: “Se vi permettete ancora di fare queste cose, scendete subito dall’autobus”.

Parole che hanno riecheggiato come un monito di civiltà. Il conducente dell’ATAM non ha esitato un istante a schierarsi dalla parte giusta, sostenendo Scappatura e avvertendo i giovani che, se avessero continuato, sarebbero stati costretti a scendere.

E così, in pochi attimi, il silenzio ha preso il posto dell’arroganza. Nessun altro insulto, nessuna risata. Solo il rispetto ristabilito da chi ha avuto il coraggio di non voltarsi dall’altra parte.

Questa vicenda è un piccolo frammento

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