Allarme Tubercolosi al GOM di Reggio Calabria? Il silenzio dell’ASP preoccupa i cittadini
Reggio Calabria – “Ma non è che al GOM ci sono troppi casi di tubercolosi e nessuno lo dice?”. È questa la domanda che sempre più spesso circola tra i corridoi della città e nei gruppi social, alimentata da segnalazioni anonime e voci sempre più insistenti che parlano di un presunto focolaio all’interno del Grande Ospedale Metropolitano.
A far scattare l’allarme non sono solo le chiacchiere, ma il silenzio assordante dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Ad oggi, nessun comunicato ufficiale, nessuna smentita, nessun chiarimento: il vuoto totale. E quando le istituzioni tacciono, i dubbi crescono.
Alcuni cittadini, in forma anonima, hanno riferito di conoscere casi concreti di ricoveri legati alla tubercolosi.
Ma se davvero la situazione è sotto controllo, perché non dirlo chiaramente? Perché lasciare spazio alle supposizioni?
È inammissibile che, nel 2025, un possibile rischio sanitario venga trattato con superficialità o, peggio ancora, nascosto sotto al tappeto. I cittadini hanno il diritto di essere informati, specie se si tratta di una malattia infettiva con un forte impatto sulla salute pubblica.
Non si vuole creare allarmismo, ma chiedere trasparenza. Il silenzio non protegge nessuno, anzi, mette tutti in pericolo. È tempo che l’ASP esca allo scoperto e chiarisca pubblicamente se esiste o meno un problema tubercolosi nel principale ospedale della città.
La salute pubblica non è un segreto di Stato. E il silenzio, in certi casi, fa molto più rumore.